Civitacampomarano oltre i murales: una passeggiata al castello
Di questo borgo avrete probabilmente già sentito parlare per via dei suoi murales, fra cui la famosissima scritta Il Molise (non esiste) Resiste. Oggi vogliamo portarvi nuovamente qui, per una visita al castello di Civitacampomarano. Si tratta di un forte angioino che per tre lati è circondato dal centro abitato e dal quarto lato, quello esposto a sud, affaccia a picco sulla roccia offrendo una vista mozzafiato sulle colline molisane.
Il castello di Civitacampomarano
Un po' di storia
Il castello, che si erge tra i torrenti Mordale e Vallone Grande, rappresenta un monumento di grande valore storico per via della molteplicità dei suoi elementi architettonici che sembrano raccontarne le vicende susseguitesi nel tempo. Sebbene infatti non sia databile con certezza, è facilmente riconducibile all'architettura delle fortezze angioine, collocandolo nel XIV secolo durante il regno di Carlo d'Angio. È invece del XV secolo lo stemma della famiglia Di Sangro, che fu collocato nella facciata principale dopo il tradimento, da parte di Paolo di Sangro, nei confronti degli Angioini durante battaglia di Sessano del 28 giugno 1442. Dopo aver abbandonato al suo destino il ribelle Antonio Caldora Conte di Carpinone, Paolo di Sangro ottenne infatti il feudo come compenso da Alfonso I d'Aragona.
Un rinnovamento della struttura lo si ebbe nel Rinascimento, quando fu aggiunta una serie di archetti pensili che attraversa sia le due robuste torri cilindriche visibili dal lato ovest che le cortine murarie est ed ovest. Fu però nel XVIII secolo che la topografia del borgo cambiò notevolmente. Fino a quel momento, infatti, la fortezza era ben protetta dai suoi fossati e si trovava nella parte alta del paese. Nel tempo, però, il borgo aveva cominciato ad espandersi davanti al castello, dal lato apposto rispetto al primitivo insediamento, trovandosi così diviso in due: "Civita di sotto" e "Civita di sopra". Fu così che sul finire del secolo, nel 1795, gli abitanti delle due "borgate", esasperati da questa separazione, insorsero riempiendo il fossato per creare un collegamento tra le due parti e dando vida alla strada che oggi costeggia il castello dal lato nord.
Nel 1809 il castello fu venduto dagli eredi del duca Mirelli a Gactano Tetta, passando di mano in mano fino a divenire di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel tempo l'edificio è stato interessato da radicali interventi di consolidamento e di restauro che lo hanno riportato al suo antico splendore e il 2 maggio 1979, con Decreto del Ministero dei Beni Culturali, il castello di Civitacampomarano è stato dichiarato monumento nazionale.




La struttura
Il Castello di Civitacampomarano ha una pianta quadrangolare, con due torri angolari di forma cilindrica sul lato occidentale. Sulla facciata principale, quella cono lo stemma della familia Di Sangro, e sono ben visibili le aperture dove scorrevano le catene per il ponte levatoio. La disposizione piuttosto irregolare della pietra calcarea con cui la fortezza è realizzata contrasta visibilmente con la ricchezza e la bellezza degli altri elementi architettonici, come appunto le due torri, lo stemma e gli archetti pensili.
Attraversando i dodici gradini che portano al cortile, si viene accolti dalla Fontana del Fauno, di epoca incerta ma di origine Sannitica, decorata con figure zoomorfe e notevole sia per la fattura sia per lo stato di conservazione. Proseguendo la visita nella corte interna si possono visitare diversi vani adibiti nel tempo a varie funzioni come sale d'armi, sale per il corpo di guardia, cantine, granai, stalle, prigioni. Sono poi presenti una cisterna e un forno.



















Visitare il castello di Civitacampomarano
La visita al castello è piacevole e molto fruibile, grazie ai pannelli informativi disposti lungo il percorso ed all'allestimento che permette di immergersi nella vita dell'epoca. Il Castello si trova in Via Vincenzo Cuoco 3 ed è raggiungibile a piedi. È aperto dal martedì alla domenica negli orari 9:15/16:30 con ultimo ingresso alle 16:00. Il biglietto è acquistabile direttamente lì oppure sul sito ufficiale, al costo di 5 €. L'ingresso è ridotto a 2 € per gli ospiti tra i 18 e i 25 anni ed è gratuito per i minorenni.
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